Giovanissimi Regionali

G&T Orta Nova - Juventus San Michele 1-3


G&T Orta Nova: Roggia, Toscanelli, Andreano, Ingannamorte, Lapenna(Vece), Ricciardi, Marano(Perrotta), Kwofie, Casto, Bolumetti, Ceglia(Izzi).

A disposizione: Ferrone, DiSalvatore, Santoro. Allenatore: Tartaglia.


Juventus San Michele: Cupo, Castucci, Lo Mele, Olivieri, Bruno G. , Cantarale , Lombardi(Lioce), Coda, Galano(Bruno S.), Del giudice, Rizzi (Rossiniello).

A Disp.Tavano, Battiante, De Palo. Allenatore: Palmieri


La partita si risolve con un 3-1 per gli ospiti che non rispecchia del tutto i valori visti in campo. Il match tra l'altro è stato condizionato dall'arbitro che in più occasioni ha avuto decisioni del tutto diverse dalla realtà dei fatti. Il terreno di gioco è fangoso, ma entrambe le compagini sono dotate di scarpe con tacchetti più profondi.
Per la G&T, capitano ancora Ingannamorte con Izzi relegato in panchina. Stessa formazione di domenica scorsa con l'unica variante di Casto al posto di Santoro.
Una G&T dalle due facce: primo tempo padrona del gioco e in vantaggio, secondo tempo con meno grinta, ma non aiutata dal direttore di gara che non fischia due fuorigioco, consentendo alla squadra ospite di passare in vantaggio.
La partita comincia subito su ritmi alti con occasioni che si susseguono da una parte e dall'altra. Molte volte l'attaccante della San Michele, Rizzi, si è presentato dinanzi alla porta difesa da Roggia che se l'è cavata egregiamente aiutato anche dalla difesa.
Poi intorno al 20' la svolta. Casto approfitta di lancio di Ricciardi non intercettato dai difensori e si invola verso la porta avversaria: palo-goal e la G&T è in vantaggio. Grande esultanza dei padroni di casa. La Juventus SM usufruisce, dopo pochi minuti di una punizione, ma il tiro, seppur insidioso, termina a lato. Al 30 l'arbitro fischia e mette fine alla prima frazione di gioco.
Nell'intervallo Izzi prende il posto di Ceglia e Kwofie va a giocare sulla destra con conseguente spostamento di Marano sulla sinistra. Il secondo tempo inizia sulla falsariga del primo, ma dopo due giri di orologio la Juventus San Michele pareggia. Lancio di un centrocampista a scavalcare Lapenna, non molto in forma oggi; Lombardi, in netta posizione di fuorigioco, raccoglie l'invito e scaglia un tiro su cui Roggia non può fare niente.Proteste per i ragazzi di mister Tartaglia, ma l'arbitro convalida il gol. Lapenna si infortuna alla caviglia ed esce facendo posto a Vece, che si posiziona a terzino destro; Toscanelli si sposta sulla sinistra. Passano altri tre minuti e ancora la Juventus SM segna su fuorigioco. Lancio che scavalca i centrali, Ingannamorte e Andreano, e Rizzi mette dentro. Ancora proteste vibranti per i giocatori ortesi; addirittura dagli spalti piovono sull'arbitro parole di ingiuria, ma ancora una volta il direttore di gara, "aiutato" dal guardalinee foggiano che alza la bandierina solo se il fuorigioco è ortese, convalida la rete. Nel giro di tre, quattro minuti la San Michele passa in vantaggio con due fuorigiochi che l'arbitro avrebbe potuto vedere molto bene, ma non ha fischiato.Tartaglia fa uscire anche Marano ed entra Perrotta. La mazzata psicologica è tale da sfaldare tutti i presupposti di vittoria degli ortesi che prendono anche il terzo gol: l'autore è Galano.
Partita condizionata dall'arbitraggio scandaloso del direttore di gara, resosi protagonista più volte, non fischiando falli e regalando di fatto due gol alla San Michele. La colpa certamente non è solo dell'arbitro e un piccolo esame di coscienza è necessario tra gli ortesi che adesso devono guardare alla partita contro la Gioventù Calcio Cerignola di domenica prossima e impegnarsi fino in fondo per cogliere i tre punti.